GYMNASIUM BELOTTI: Arti Marziali & Wellness

Sport da Combattimento

 

KICK BOXING

La Kick Boxing o Kickboxing è uno sport da combattimento derivato dall’unione del karate nipponico con il pugilato occidentale, che combina cioè tecniche di calcio caratteristiche di arti marziali orientali ai colpi di pugno propri dello sport occidentale. Il termine kick boxing viene spesso confuso o utilizzato per definire diversi stili di lotta che prevedono l’uso combinato di gambe e braccia; la kickboxing propriamente detta viene praticata – a livello professionistico – da atleti che si affrontano, su un ring, a piedi nudi e calzando guantoni alle mani; permette l’utilizzo di pugni non sotto la cintura e di calci a gambe, tronco e viso. È vietato colpire in alcun modo un combattente che cade a terra.

La parola kickboxing è stata inventata in Giappone negli anni ’80. In quel periodo le uniche forme di combattimento a contatto erano il full contact karate, il pugilato tailandese, il Sambo russo ed il sanda cinese. I promoter giapponesi, vedendo il successo dei match di boxing tailandese, decisero di eliminare i colpi di gomito, ginocchio e le prese. Rimase uno sport da combattimento nel quale gli atleti usano pugni e calci alle gambe, al tronco ed al viso. Si usano i calzoncini corti come nella boxe e nelle boxe thailandese. Nacque la “Japanese Kick Boxing”, poi abbreviata in Kick Boxing o parola unica Kickboxing.

Gli americani precedentemente avevano iniziato a fare gare di kung fu e di karate a contatto pieno, celebri precursori gli atleti ed attori Bruce Lee e Chuck Norris. Unirono quindi le tecniche di pugilato a quelle di karate e kung fu, e nacque il Full Contact Karate. Campioni furono Bill Wallace e Joe Lewis, inseriti nella Hall of Fame delle arti marziali americane. Da qui nacque la confusione dei nomi e degli stili, in quanto usando anche nel Full Contact Karate i pugni e calci, chiamarono anche quella Kick Boxing.

Oggi sono previste quattro specialità: Light contact che prevede uno scambio di colpi ad impatto limitato con l’obiettivo di toccare il più possibile l’avversario. Semi contact che prevede lo scambio veloce di colpi dove vince chi colpisce per primo l’avversario, i combattimenti sono molto simili alle gare di karate, la velocità agevola i colpi d’incontro. Full contact “pieno impatto” i colpi sono portati a fondo e il suo scopo principale è la ricerca del KO, sono obbligatorie le protezioni per testa, e gambe. Low Kick combattimento a pieno impatto che prevede anche i calci bassi al disopra del ginocchio.

K-1

Il K-1 è uno sport da combattimento che prende il nome da un torneo Giapponese, il cui successo nel corso degli anni ha dato vita ad un vero e proprio stile di combattimento. Esso si trova per regolamento a metà tra la Kick Boxing occidentale (Full Contact) e la Muay Thai (Boxe Tailandese). Nella K-1 si colpisce con pugni, calci e ginocchiate, non si può afferrare l’avversario alla testa con due braccia (clinch), ma viene accettata la “presa” con una sola mano per colpire con una ginocchiata solamente. Si possono afferrare i calci per poi contrattaccare. Si può afferrare la gamba avversaria per eseguire tecniche di “spazzata” e cioè per far cadere l’avversario. I colpi di gomito non sono ammessi.

KICK4KIDS

Disciplina propedeutica della kick boxing.

Il corso di KICK4KIDS ha lo scopo di avvicinare i bambini e i ragazzini agli sport da combattimento con protocolli di lavoro specifici ed adeguati.

La preparazione atletica e la tecnica vengono proposte favorendo lo sviluppo psico-fisico dei piccoli praticanti.

DIFESA PERSONALE

Un corso che si descrive da solo: tecniche di base degli sport da combattimento e delle arti marziali per imparare un minimo di difesa da aggressioni.

La difesa personale è una filosofia più che una disciplina marziale, ed è adatta a tutti specialmente ai più deboli e alle vittime “prescelte”. Lo studio della stessa intende dare una conoscenza per evitare le violenze ed i soprusi, studiando in maniera approfondita i comportamenti precauzionali.

Per questi soggetti a rischio – soprattutto donne – imparare la concezione e le tecniche della difesa personale non servirà soltanto nell’eventualità di una loro applicazione pratica, ma servirà sotto il profilo psicologico ma anche a restituire quella tranquillità e quella fiducia in sé che sono il bene più pregiato per la stessa qualità della vita.

Durante questo studio legato alla pratica dell’Arte Marziale si ridurranno notevolmente quelle che sono le paure, l’insicurezza e la sfiducia in se stessi, e assieme gran parte dei potenziali rischi di subire un’aggressione.