KARATE
Arte marziale giapponese che letteralmente significa “mano vuota” : cioè difesa a mani nude, senza l’ausilio delle armi. Il karate è divenuto oggi, oltre che valido strumento per la difesa personale, anche un’attività motoria che consente di raggiungere un elevato benessere psico-fisico. Si tratta infatti di una disciplina che sviluppa forza, resistenza, elasticità muscolare, flessibilità articolare, rapidità e coordinazione. Senza tuttavia tralasciare aspetti propri di un’arte marziale quali spirito d’iniziativa, decisione, autocontrollo. E’ pertanto consigliata a tutti, uomini e donne, bambini, adulti ed anche anziani, per lo sviluppo ed il mantenimento dell’efficienza fisica e mentale.
Vi sono diverse scuole o stili di karate (shotokan, wado ryu, goju ryu, shito ryu…); i nostri praticanti imparano a conoscere principalmente lo stile shotokan secondo gli insegnamenti del M° Hiroshi Shirai. Il karate può essere rivolto: Ai bambini, con dei giochi finalizzati allo sviluppo delle loro capacità coordinative allo scopo di influire positivamente sull’intero assetto fisico; il tal modo li si può preparare, gradualmente, anche ad accedere a tutte le altre discipline sportive. Inoltre, divenendo più consapevoli dei propri limiti ma anche delle proprie potenzialità, essi crescono acquisendo più sicurezza e stima di se, e più tolleranti nei confronti del prossimo (e dunque meno aggressivi). Agli adulti, con un’attività sana in grado di costruire o ripristinare una perfetta forma fisica, anche attraverso una ricerca della conoscenza di se stessi e dei propri mezzi sia fisici che mentali. A semplici amatori oppure ad agonisti, attraverso percorsi differenziati che consentono di realizzare le necessità e i bisogni di ognuno.
Il karate tradizionale è un metodo di autodifesa che è indicato per educare i giovani alla non violenza, in quanto tutta la sua pratica si basa sul rispetto per “l’avversario”. Ogni gesto ha un significato preciso e porta il praticante, gradualmente, ad avere più consapevolezza dei propri limiti e dei propri difetti, pertanto diventando più tollerante nei confronti del prossimo. Contemporaneamente diventa anche più consapevole delle proprie potenzialità e dei propri pregi acquisendo quindi più sicurezza e stima di sé diventando meno aggressivo. Non dimentichiamoci che spesso la violenza ha origine dalle paure e da una scarsa stima di sé. Anche le competizioni, che fanno parte del metodo, sono finalizzate all’educazione dando molto risalto a “vincere se stessi” prima che l’avversario, ed al “saper perdere”.
Dal punto di vista fisico la pratica del karate consente una crescita armoniosa, migliorando le diverse qualità fisiche (forza, velocità, potenza, equilibrio, scioltezza articolare, coordinazione, spazialità…) attraverso esercizi che (in parte aerobici, in parte anaerobici) coinvolgono sia gli arti inferiori che quelli superiori, e in egual misura sia nella parte destra che nella parte sinistra.
GIOKARATE
E’ un corso per bambini e bambine frequentanti la scuola materna.
Attraverso percorsi ludico-motori GIOKARATE avvicina i bambini alle arti marziali, insegna loro come creare attivamente un gruppo lavorando e divertendosi, rispettando la disciplina attraverso piccole regole che li aiuterà a crescere nella vita di tutti i giorni e favorirà la capacità di socializzazione. NON C’E’ CONTATTO ma si insegnano le basi del KARATE attraverso un modo simpatico e divertente.
La finalità è quella di fornire ai bambini/e un ampio bagaglio di conoscenze motorie indispensabili per la corretta e completa strutturazione delle capacità coordinative che, come noto, possono essere sviluppate solo in gioventù.
KUNG FU
In cinese significa “esercizio eseguito con abilità” e rappresenta il percorso necessario per l’apprendimento profondo di una disciplina. Il Kung Fu è un’arte marziale cinese antichissima. Se praticata costantemente rafforza e mantiene in salute il corpo, la mente e lo spirito. Rende più potenti e veloci i movimenti. Migliora le capacità fisiche ed intellettive. Equilibra e regolarizza il sistema energetico dell’individuo. Forgia il carattere e ne sensibilizza lo spirito. La capacità di difesa ed attacco che offre questa disciplina è enorme. Chi si adopera in tale disciplina deve eccellere nel gesto sino a renderlo arte. L’arte si ottiene fondendo la tecnica, il sentimento e l’intenzione; tecnica, cuore e mente.
Lo stile proposto nella nostra palestra è lo Shaolin. Shaolin Quan significa pugno/pugilato (Quan) della giovane (Shao) foresta (Lin). La Giovane Foresta in questione è quella che circondava il famoso Tempio Shaolin (Shaolin Su). Questo monastero o tempio buddista si trovava nella provincia settentrionale della cina nella regione di nome Henan sui monti Songshan e fu abbattuto più volte sotto la Dinastia Cinese ‘Qing’ a seguito di insubordinazioni da parte dei Monaci nei confronti dell’Imperatore. Questo almeno da quanto ci viene riportato dalla storia ufficiale. Il tempio che oggi si trova in Cina più o meno nel posto originale è infatti una ricostruzione voluta dal governo Cinese che risale ai primi anni 70. Sembra che fu proprio questo Tempio, migliaia di anni fa, a fare da culla alle prime vere e proprie Arti Marziali grazie al contributo della leggendaria figura di Bodhidarma o Ta Mo o Daruma secondo la lingua. In questa sede le arti marziali si sono sviluppate e sono state tramandate nei secoli.
Quando si parla di stile Shaolin è doveroso fare una precisazione per evitare di creare confusione o infondate critiche. Per Kung fu Shaolin non si intende uno stile in particolare ma si intendono tutti quelli stili di Kung fu Tradizionale del Nord (Waijia Chang Quan originari del omonimo Tempio tra i quali menzioniamo Mei Hua Quan, Tang Lang Quan, Hong Quan, Ba Ji Quan, si possono anche intendere alcuni stili codificati talvolta sotto il nome “Shaolin Wushu” o “Kung fu Wushu” che oggi sono praticati dagli attuali Monaci e dai loro allievi e che rappresentano un punto d’incontro tra il Wushu Moderno e il Wushu Tradizionale. Le caratteristiche principali degli stili tradizionali di Shaolin sono abbastanza comuni tra loro essendo tutti stili “lunghi”. Spesso in questi stili Shaolin, l’idea principale è quella di eseguire attacchi e parate con la massima forza e velocità immaginando sempre di essere circondati da un gran numero di avversari. Per poter arrivare a questo è necessario combinare potenza e morbidezza. Ovviamente questo massimo comune denominatore è fine a se stesso ed ogni stile ha chiaramente le proprie peculiarità che lo distinguono.